Tab Article
L'Ufficio del cerimoniale e dei servizi della propaganda e l'Ufficio studi furono organi interni al vertice del Governatorato di Roma. Nella capitale plasmata dal fascismo, l'amministrazione comunale perse gran parte delle proprie prerogative, cedute di fatto al governo centrale. L'attività dell'Ufficio cerimoniale e propaganda assunse cosí un ruolo notevole nel residuale spazio di intervento riservato ai governatori, in una reciproca convenienza in cui il regime e il vertice cittadino consolidavano il proprio prestigio, l'uno quale elemento rinnovatore, l'altro come garanzia di conservazione per gli interessi economici della dirigenza locale. L'Ufficio studi si prodigò in indagini e ricerche strumentali alla riorganizzazione degli uffici capitolini e al miglioramento della gestione municipale, partecipando a numerose commissioni fra cui quella dedicata alle problematiche dei quartieri periferici, nel tentativo di dare un ordinamento corporativo alla struttura amministrativa romana.